PER LA MECCANICA CI VOGLIONO APPRENDISTI E STAGISTI

Con l’allentarsi della crisi torna forte l’esigenza da parte delle aziende di meccanica di dotarsi di personale preparato. Il lavoro è ripartito, ma trovare tecnici “è un po’ come cercare l’oro” afferma Roberto Salmoiraghi (nella foto al centro), titolare di I. S. Salmoiraghi, azienda di Lonate Pozzolo (Va) che realizza impianti automatizzati.

Per ovviare a questa problematica Salmoiraghi ha deciso di intraprendere il percorso di apprendistato di primo livello con un giovane studente di ASLAM che l’anno precedente aveva già effettuato lo stage, e di accogliere un secondo allievo in tirocinio. Alioune (nella foto a destra) infatti sta frequentando il quarto anno di Tecnico per l’automazione industriale in apprendistato, formula che ha trovato corrispondente alle proprie caratteristiche: “Ho imparato moltissimo e sono contento del lavoro che faccio. Mi rendo conto che con l’apprendistato è cresciuto il mio senso di responsabilità, che ora vivo anche a scuola, un luogo dove sono sempre felice di tornare”. Salmoiraghi mostra con orgoglio la macchina per inscatolare rotoli di spugna che Alioune ha contribuito a montare, e aggiunge: “Vista la qualità del lavoro di Alioune, essendo alla ricerca di personale, abbiamo sposato la formula dell’apprendistato”. Essa infatti secondo l’imprenditore ha diversi vantaggi: “È un buon sistema per valutare il giovane su un lungo periodo (un anno), a noi permette un risparmio e al ragazzo porta un compenso economico che rappresenta di certo un incentivo. Alioune in particolare ha molta voglia di imparare, non si tira indietro di fronte a nessuna sfida e vedo che nel tempo si sta specializzando”. Emblematico è l’episodio dei robot antropomorfi che per un certo periodo sono stati presenti in azienda: “Alioune veniva anche fuori dall’orario di lavoro per conoscerli e ‘giocarci’”. Salmoiraghi consiglia ai colleghi imprenditori in cerca di personale la strada dell’apprendistato, “perché i giovani sono più ricettivi e flessibili ed è possibile plasmare le loro conoscenze secondo le necessità specifiche che ogni azienda ha. Il nostro lavoro poi è vario, complesso, e per questo occorre insegnare e imparare sempre”.

Anche un periodo più breve (tre mesi) come quello del tirocinio formativo “è importantissimo perché i giovani possano comprendere come si lavora in azienda e consente a noi di conoscere le loro qualità”. Niang (nella foto a sinistra) frequenta il terzo anno di Operatore meccanico in ASLAM e sta terminando il tirocinio in Salmoiraghi. Da questa esperienza ha appreso molto, in particolare dagli errori, “che facevo perché non chiedevo aiuto. Qui invece mi hanno insegnato a domandare quando non so qualcosa. Ora so che posso fare lo stesso anche a scuola, con i miei insegnanti”.

Le macchine realizzate in I. S. Salmoiraghi vengono vendute quasi tutte all’estero e occorre recarsi sul posto per installarle. Professionalità e conoscenza delle lingue sono dunque fondamentali. Tutto ciò passa dalla formazione professionale e dalla volontà instancabile di insegnare che Salmoiraghi ha e che crea un continuo miglioramento nonché un circolo virtuoso: “Quando uno impara, poi insegna a chi è arrivato dopo… e ora mi ritrovo con persone che ne sanno più di me”. Ma non basta: “Occorre anche saper fare affezionare le persone all’azienda: in questo modo, una volta appreso il mestiere, decidono di restare perché si trovano bene. E oggi è importantissimo tenersi ‘stretti’ i professionisti” conclude Salmoiraghi.